Sarconio Giuseppe

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Scafati - il territorio

Scafati è un comune italiano di circa 50.832 abitanti della provincia di Salerno in Campania.


Territorio

Primo comune dell'agro nocerino sarnese per popolazione, la sua superficie pianeggiante è ubicata alle pendici del Vesuvio ed è attraversata dal fiume Sarno, che separa in due zone distinte il popoloso centro urbano.
Scafati occupa la parte più settentrionale della provincia di Salerno; è di fatto inglobata nella conurbazione napoletana, costituendo un unico agglomerato urbano con Pompei e Castellammare di Stabia, entrambe nella città metropolitana di Napoli. Questa vicinanza con l'immediato hinterland partenopeo la rende legata ad esso sia dal punto di vista urbanistico che economico.

Clima

Il clima è mite. La vicinanza del mare fa sì che vi sia un clima mediterraneo tipico del meridione italiano. Il tasso di umidità è abbastanza elevato, soprattutto in estate dove la temperatura percepita, in passato, ha raggiunto anche i 45°.

Geografia antropica

Nel centro cittadino di Scafati in piazza Vittorio Veneto vi si trova la chiesa di Santa Maria delle Vergini, santo patrono della città.
Dalla piazza centrale, a pochi metri è possibile raggiungere il Municipio chiamato Palazzo Mayer, dove alle sue spalle vi si trova la Villa Comunale chiamata Parco Wenner. Il centro è formato dal corso principale della città Corso Nazionale; altre vie frequentate nel centro storico sono via Giovanni XXIII e via Martiri d'Ungheria.
La città è suddivisa in varie frazioni:
  • Bagni
  • Berardinetti
  • Mariconda
  • Mortellari
  • San Pietro dove è possibile trovare la chiesa di San Pietro in piazza, la Chiesa di Sant'Antonio Vecchio e l'Abbazia di Santa Maria di Realvalle a via Lo Porto.
  • San Vincenzo
  • Trentuno
  • Ventotto
  • Zaffaranelli Marra

Cultura

Musica

Il 7 novembre 1999 a Scafati è stata fondata una "Scuola della canzone napoletana" dedicata a "Roberto Murolo - Città di Scafati", con una serata inaugurale tenuta presso “Villa Nunziante”. Numerosi sono i siti di rilevanza culturale, il più noto è sicuramente il Polverificio Borbonico poi sono da citare Villa Nunziante, l'Abbazia di Realvalle a San Pietro e numerosi reperti archeologici ritrovati in territorio cittadino, come ad esempio la villa romana detta "di Popidio Narciso". Scafati si contraddistingue per la sua profonda e radicata tradizione di musica popolare: nelle sue periferie ancora a vocazione fortemente agricola, si conservano la suggestioni della "Tammurriata" che prende il nome dal tamburo che scandisce il ritmo, detto "tammorra" o "tammurro". Originario di Scafati sarebbe stato, secondo la tradizione, Felippo Sgruttendio (detto per questo "de Scaphato") autore di una raccolta di sonetti e canzoni in dialetto napoletano dal titolo "La tiorba a taccone", pubblicata per la prima volta nel 1646. N. Sapegno così ebbe a definire l'opera: "un canzoniere in vita e in morte di una Cecca, gustosa parodia, ricca di pittoreschi quadretti di vita popolana, dei modi e dei temi della lirica amorosa contemporanea".[

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