Territorio
Primo comune dell'agro nocerino sarnese per popolazione, la sua superficie pianeggiante è ubicata alle pendici del Vesuvio ed è attraversata dal fiume Sarno, che separa in due zone distinte il popoloso centro urbano.
Scafati occupa la parte più settentrionale della provincia di Salerno; è di fatto inglobata nella conurbazione napoletana, costituendo un unico agglomerato urbano con Pompei e Castellammare di Stabia, entrambe nella città metropolitana di Napoli. Questa vicinanza con l'immediato hinterland partenopeo la rende legata ad esso sia dal punto di vista urbanistico che economico.
- Classificazione sismica: zona 2 (sismicità media), Ordinanza PCM. 3274 del 20/03/2003.
Clima
Il clima è mite. La vicinanza del mare fa sì che vi sia un clima mediterraneo tipico del meridione italiano. Il tasso di umidità è abbastanza elevato, soprattutto in estate dove la temperatura percepita, in passato, ha raggiunto anche i 45°.
Geografia antropica
Nel centro cittadino di Scafati in piazza Vittorio Veneto vi si trova la chiesa di Santa Maria delle Vergini, santo patrono della città.
Dalla piazza centrale, a pochi metri è possibile raggiungere il Municipio chiamato Palazzo Mayer, dove alle sue spalle vi si trova la Villa Comunale chiamata Parco Wenner. Il centro è formato dal corso principale della città Corso Nazionale; altre vie frequentate nel centro storico sono via Giovanni XXIII e via Martiri d'Ungheria.
La città è suddivisa in varie frazioni:
- Bagni
- Berardinetti
- Mariconda
- Mortellari
- San Pietro dove è possibile trovare la chiesa di San Pietro in piazza, la Chiesa di Sant'Antonio Vecchio e l'Abbazia di Santa Maria di Realvalle a via Lo Porto.
- San Vincenzo
- Trentuno
- Ventotto
- Zaffaranelli Marra
Cultura
Musica
Il 7 novembre 1999 a Scafati è stata fondata una "Scuola della canzone napoletana" dedicata a "Roberto Murolo - Città di Scafati", con una serata inaugurale tenuta presso “Villa Nunziante”. Numerosi sono i siti di rilevanza culturale, il più noto è sicuramente il Polverificio Borbonico poi sono da citare Villa Nunziante, l'Abbazia di Realvalle a San Pietro e numerosi reperti archeologici ritrovati in territorio cittadino, come ad esempio la villa romana detta "di Popidio Narciso". Scafati si contraddistingue per la sua profonda e radicata tradizione di musica popolare: nelle sue periferie ancora a vocazione fortemente agricola, si conservano la suggestioni della "Tammurriata" che prende il nome dal tamburo che scandisce il ritmo, detto "tammorra" o "tammurro". Originario di Scafati sarebbe stato, secondo la tradizione, Felippo Sgruttendio (detto per questo "de Scaphato") autore di una raccolta di sonetti e canzoni in dialetto napoletano dal titolo "La tiorba a taccone", pubblicata per la prima volta nel 1646. N. Sapegno così ebbe a definire l'opera: "un canzoniere in vita e in morte di una Cecca, gustosa parodia, ricca di pittoreschi quadretti di vita popolana, dei modi e dei temi della lirica amorosa contemporanea".[