Sarconio Giuseppe

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I bambini per fabbricare mattoni

I bambini per fabbricare mattoni




Questi bambini, che si tratti del Diwali o della Natività cristiana, passeranno ogni giorno della loro infanzia lavorando dalla mattina alla sera, raccogliendo fango, modellando e trasportando pesantissimi mattoni.

Quella indiana è la seconda industria al mondo per la produzione di mattoni dopo la Cina, impiega un enorme numero di bambini e per molti di loro è l'unica possibilità di sopravvivenza.
Non solo le multinazionali, in numerosi Paesi le aziende locali sfruttano bambini già dai 5 anni per lavori di manovalanza o attività pericolose per gli adulti.
168 milioni sono i minori sfruttati per tali attività nel mondo.

I loro prodotti finiscono poi ai nostri piedi, ad abbellire le nostre case, o nei doni che verranno fabbricato nei prossimi giorni.
Distruggendo i diritti delle popolazioni locali e le economie di piccola scala nostrane.




Forse un giorno anche lì qualcuno riterrà di dover esportare democrazia esportando, guarda caso, armi e jet.
Non diamo loro la possibilità di farlo.
Esportiamo noi per primi dei diritti, affamando quei mercati che sguazzano col nostro insensato consumismo.

Ricordate che finora la formula della felicità è consistita nell’eseguire l’operazione di divisione "consumi" fratto "desideri".
Più aumentano i desideri meno siamo felici, e più aumentano i consumi più si raggiunge una maggiore felicità.
Ma questa è una ricetta per il consumismo.

Se solo si azzerassero i desideri, infatti, la felicità tenderebbe all’infinito.



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